Monday, 13 May 2013

An interpreter's pronunciations


Last week I was invited to take part in a day-long international workshop on the importance of ethics committees in nursing research. The workshop was hosted by the Ministry of Health in Rome and took place on Wednesday 8th May. Among the many illustrious guests were professors and lecturers from the UK who came to share their extensive expertise in nursing and publishing. Because they couldn't speak a word of Italian, two interpreters were called in by the Italian Ministry to help. One of them, unfortunately, turned out to be not particularly good. Although she got on well with the task of conveying the right information to the British guests present, she made several mistakes: I noticed, for example, that her English syntax was at points very unidiomatic and her pronunciation somewhat 'debatable'. Here are some of the notes I jotted down during the conference:


  1. poor command of weak forms
  2. she mis-stressed in lots of words and compounds, including reports which she very often pronounced as *ˈɹɛpɚts
  3. basically she always pronounced as four syllables rather than (the usual) three, and used z instead of s: thus ˈbeɪzɪkəli (Please note that ˈbeɪz- is possible, though probably not so common, in AmE.)
  4. basis, like basically, also had z rather than the normal s: ˈbeɪzɪz
  5. radiology she said as *ɹadiˈɒlədʒi
  6. wrong distribution of r: nurses, for instance, was sometimes pronounced with r and sometimes not (Please note that the interpreter had a (mainly) standard British English accent.).


A colleague of mine, who is an interpreter, tells me that Italian interpreters don't study English phonetics, university courses preferring to focus their attention on matters such as vocabulary and syntax instead. I wonder what interpreters from Italy would do, then, in the rather unfortunate event of having to translate into Italian a speech delivered by an English native speaker whose accent they found particularly difficult to understand…  



Pronunce di un'interprete

Lo scorso mercoledì sono stato invitato a partecipare ad un workshop internazionale sull'importanza dei comitati etici nella ricerca infermieristica. Il workshop si è tenuto presso il Ministero della Salute a Roma. Tra i molti ospiti illustri sono intervenuti professori ed esperti dal Regno Unito i quali hanno condiviso il proprio sapere ed esperienza nell'ambito del nursing e della pubblicazione in riviste scientifiche specializzate. Poiché questi studiosi non sapevano esprimersi in italiano, il Ministero ha messo a disposizione due interpreti (donne), una delle quali purtroppo non è risultata essere tanto all'altezza. Sebbene sia riuscita comunque a trasmettere le giuste informazioni agli ospiti stranieri presenti, la sua sintassi inglese è parsa essere a tratti poco autenticamente idiomatica e la pronuncia di alcuni termini, tra l'altro molto comuni, abbastanza 'discutibile'. Ecco alcuni degli appunti che ho preso durante la conferenza:


  1. scarsa padronanza delle forme deboli o 'weak forms'
  2. scorretta accentazione in molte parole composte e non, tra cui reports, spesso pronunciato *ˈɹɛpɚts
  3. basically, invece di avere la pronuncia comune (compressa) con tre sillabe ne aveva sempre quattro, e al posto di s aveva z: ˈbeɪzɪkəli (Si noti che ˈbeɪz- è possibile, sebbene probabilmente non tanto comune, in americano.)
  4. basis, come basically, aveva z piuttosto che s: ˈbeɪzɪz
  5. radiology è stato varie volto pronunciato *ɹadiˈɒlədʒi
  6. scorretta distribuzione di r: nurses, per esempio, è stato a volte pronunciato con r e a volte no (Si noti che l'interprete aveva un accento essenzialmente britannico standard.).


Una mia collega inteprete mi ha riferito che coloro che lavorano nel suo campo in Italia non studiano fonetica inglese poiché i corsi offerti nelle maggiori università o scuole d'interpretariato preferiscono focalizzare la propria attenzione generalmente sul vocabolario e la sintassi della lingua. Mi chiedo cosa succederebbe, allora, se questi interpreti si trovassero nella sfortunata posizione di dover tradurre simultaneamente in italiano il discorso di un madrelingua inglese il cui accento fosse per loro di difficile comprensione...

Monday, 6 May 2013

Notes for EFL nurses


Do you know what the following medical terms mean? And what are their pronunciations? Before looking at the answers below, see if you can do activities f, g and h. (Click on the picture to enlarge it.)

 
Here are the answers one finds on page 112 of the book Cambridge English for Nursing (2008; CUP):

 
I must admit I don't agree 100% with the answer "[a]pnoea and eupnoea don't have a silent p" as this would imply that bradypn(o)ea, tachypn(o)ea and dyspn(o)ea are all normally pronounced without p. As far as I know, the only term here in which the sound p can be omitted is dyspn(o)ea, which can be dɪs(p)ˈniːə, dɪs(p)ˈnɪə or ˈdɪs(p)niə/ˈdɪs(p)njə. Apn(o)ea is æpˈniːə, æpˈnɪə and ˈæpniə/ˈæpnjə. Bradypn(o)ea is normally ˌbrædɪpˈniːə, ˌbrædɪpˈnɪə, less commonly bræˈdɪpniə (or bræˈdɪpnjə), though this is the only pronunciation we hear in the online audio glossary which comes with the book mentioned above. Eupn(o)ea is generally juːpˈniːə or juːpˈnɪə, although the speaker in the audio files just linked to surprisingly says something like ˈɪpniə. Finally, tachypn(o)ea can be both ˌtækɪpˈniːə and ˌtækɪpˈnɪə. (I've never heard tæˈkɪpniə/tæˈkɪpnjə, but I wouldn't rule out this variant as impossible.)

And what do you make of this other set of words? (Again, click on the picture to enlarge it.)

 
The answers to b are the following: 2a, 3b, 4g, 5d, 6e, 7f, 8c (p.112, Cambridge English for Nursing, 2008, CUP). 

The terms eschar and debridement (also written débridement) are phonetically interesting. The first one is normally ˈeskɑː in RP and ˈeskɑr or ˈeskɚ in GA, but note that the speaker on the accompanying website pronounces something like ˈɛʃaː. Debridement normally has a second syllable with -briːd-, although the audio clip online offers us the 'unusual' pronunciation diˈbraɪdmənt.

The glossary also provides students with quite a strange standard British English pronunciation for the term ulcer: ˈɔːɫsə. Also, I think some non-native speakers of English will find ˈtɛʔnəs (tetanus) on the recording quite challenging.


Appunti per infermieri/e non di madrelingua inglese

Sapete cosa significano i termini medici che trovate nel primo riquadro sopra? Conoscete le loro pronunce? Prima di controllare le risposte fornite nella seconda immagine, provate a fare le attività f, g e h.

Devo ammettere che non sono tanto d'accordo con l'affermazione "[a]pnoea and eupnoea don't have a silent p" ('nelle parole apn(o)ea e eupn(o)ea la p non si legge'; p.112, Cambridge English for Nursing, 2008, CUP), poiché ciò indicherebbe che bradypn(o)ea, tachypn(o)ea e dyspn(o)ea si pronunciano comunemente tutte senza p. Per quanto mi risulta, l'unico termine qui in cui il suono p può essere omesso è dyspn(o)ea, la cui pronuncia è dɪs(p)ˈniːə, dɪs(p)ˈnɪə o ˈdɪs(p)niə/ˈdɪs(p)njə. Apn(o)ea è æpˈniːə, æpˈnɪə oppure ˈæpniə/ˈæpnjə. Bradypn(o)ea è normalmente ˌbrædɪpˈniːə, ˌbrædɪpˈnɪə, meno comunemente bræˈdɪpniə (o bræˈdɪpnjə), sebbene questa sia l'unica pronuncia che sentiamo nel glossario online che accompagna il testo sopra menzionato. Eupn(o)ea si pronuncia generalmente juːpˈniːə o juːpˈnɪə, anche se il parlante nella clip audio appena linkata dice qualcosa come ˈɪpniə. Infine, tachypn(o)ea può essere sia ˌtækɪpˈniːə che ˌtækɪpˈnɪə. (Non ho mai sentito le varianti tæˈkɪpniə/tæˈkɪpnjə, ma non le escluderei a prescindere.)

E cosa dire dell'altra lista di parole nella terza immagine sopra?

Le risposte relative all'attività b sono le seguenti: 2a, 3b, 4g, 5d, 6e, 7f, 8c (p.112, Cambridge English for Nursing, 2008, CUP). 

I termini eschar e debridement (anche scritto débridement) sono molto interessanti da un punto di vista fonetico. Il primo ha normalmente la pronuncia ˈeskɑː nello standard britannico e ˈeskɑr o ˈeskɚ in quello americano. (È molto curioso che lo speaker nella clip online pronunci qualcosa come ˈɛʃaː.) In debridement, di norma, la seconda sillaba è caratterizzata dalla pronuncia -briːd-; tuttavia la clip audio online ci offre solo l''insolita' variante diˈbraɪdmənt.

È da notare, infine, come il glossario fornisca agli studenti una pronuncia standard britannica alquanto strana per il termine ulcer: ˈɔːɫsə. Inoltre, credo che alcuni non madrelingua inglesi troveranno la pronuncia della parola tetanus, ˈtɛʔnəs, molto ardua da comprendere, sebbene questa sia totalmente naturale e standard.