Monday, 4 March 2013

The vowels of Standard Italian

In our article on the pronunciation of Italian (see my blog of the 4th of February 2013), Beverley Collins, Inger Mees, and I define the type of accent we describe as a model for non-native learners "based on a geographically central variety (including the city of Rome) but lacking marked regional features" (p.229). 

After listing and describing the consonant sounds of Standard Italian, together with such phenomena as 'raddoppiamento' (consonant doubling) and 'raddoppiamento (fono)sintattico', we focus on the characteristics of the 7 steady-state vowels i, e, ɛ, a, ɔ, o and u (p.232). 

Perhaps not many people know that ɛ and ɔ, the vowels traditionally described as occurring in Standard Italian only in stressed syllables, are also normally found in unstressed ones. It is very often the case that when a word whose most prominent syllable contains either i or u at its peak ends in the letters -e or -o, these are normally pronounced ɛ and ɔ respectively, especially if the word is at the end of an intonation group. (In connected speech a sound indeterminate or intermediate between e and ɛ, and between o and ɔ is also to be heard.) So mito ('myth'), for example, is generally ˈmiːtɔ, although ˈmiːto is by no means impossible. Similarly, luce ('light') can be both ˈluːtʃɛ and ˈluːtʃe, although the former is probably more common.  

On the DOP website I listened to the recorded pronunciation of the following words: lungo ('long'), Ciampino (the name of the second biggest airport in Rome), and Cristo ('Christ'). The first word is pronounced ˈluŋɡo, but the second and third are clearly tʃamˈpiːnɔ and ˈkɾistɔ respectively.

In this video about Pope Benedict's final moments as leader of the Roman Catholic Church, we hear the journalist pronounce libro ('book') as ˈliː(b)bɾɔ (0:05), (in) punto ('sharp') ˈpuntɔ (0:08), Cristo ('Christ') ˈkɾistɔ (0:14), ultime (parole) ('last (words)') ˈultimɛ (2:23, 2:24, 2:26), and saluto ('greeting') saˈluːtɔ (2:37).

Finally, in this other clip, Mediaset newsreader Alberto Bilà can be heard to pronounce the surname of the leader of the Five Star Movement Beppe Grillo as ˈɡɾillɔ (0:25).  

Our section on Italian pronunciation also includes information about stress which, as you know, is often tricky in polysyllabic words (think of salubre ('healthy'), for example). Besides that, you'll find some indications concerning connected speech as well (p.233). The whole article is written from an objective point of view, description rather than prescription being the approach advocated by phoneticians and phonologists.   

Next post: Monday 18th March.

Le vocali dell'italiano standard

Nel nostro articolo sulla pronuncia dell'italiano corrente (si veda il mio blog del 4 febbraio 2013), Beverley Collins, Inger Mees, ed io definiamo il tipo di accento che descriviamo un modello per gli stranieri "based on a geographically central variety (including the city of Rome) but lacking marked regional features" ('basato su una varietà parlata dell'Italia centrale comprendente la città di Roma ma che manca di caratteristiche prettamente regionali', p.229). 

Dopo aver elencato e descritto i suoni consonantici dell'italiano standard, assieme ai relativi processi di raddoppiamento, ci focalizziamo sugli aspetti tipici delle sette vocali i, e, ɛ, a, ɔ, o e u (p.232). 

Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che ɛ e ɔ, le vocali che i linguisti tradizionalmente relegano alle sillabe accentate, si possono trovare nell'italiano odierno anche in quelle non accentate. Quando, infatti, una parola contenente una sillaba accentata con i o u termina con le lettere -e o -o, queste sono di norma pronunciate ɛ e ɔ rispettivamente, specialmente se la parola si trova in fine di enunciato. (In fonotassi è possibile avere un suono indistinto o intermedio rispettivamente tra e e ɛ, e tra o e ɔ.) Di conseguenza mito, per esempio, verrà pronunciato normalmente ˈmiːtɔ, sebbene ˈmiːto non sia per nulla impossibile. Allo stesso modo, luce può essere sia ˈluːtʃɛ che ˈluːtʃe. Tuttavia la prima pronuncia è probabilmente più diffusa.

Sul sito del DOP ho ascoltato le registrazioni delle seguenti parole: lungo, Ciampino e Cristo. La prima parola viene pronunciata ˈluŋɡo, ma la seconda e la terza sono chiaramente tʃamˈpiːnɔ e ˈkɾistɔ.

In questo video sugli ultimi momenti di Benedetto XVI in qualità di papa, il giornalista di Sky Tg24 pronuncia libro ˈliː(b)bɾɔ (0:05), (in) punto ˈpuntɔ (0:08), Cristo ˈkɾistɔ (0:14), ultime (parole) ˈultimɛ (2:23, 2:24, 2:26), e saluto saˈluːtɔ (2:37).

Infine, in quest'altra clip, Alberto Bilà del TG5, quando menziona il cognome del portavoce del Movimento Cinque Stelle, lo chiama ˈɡɾillɔ (0:25).  

Il nostro articolo sulla pronuncia dell'italiano standard comprende anche delle informazioni sull'accentazione che, come sapete, è particolarmente ostica specialmente nei polisillabi (si pensi all'aggettivo salubre per esempio). Inoltre, in ambito fonotattico, io e gli autori di Practical Phonetics and Phonology descriviamo brevemente quella che nei miei post(s) ho definito 'la compressione italiana' (p.233). L'intera sezione sull'italiano è descritta da un punto di vista prettamente oggettivo poiché la prescrizione non fa parte né della fonetica né della fonologia. 

Prossimo post: lunedì 18 marzo.

6 comments:

  1. The first thing I did when I received the book was to read your introduction to Italian pronunciation. I found it very clear and encouraging -you should write a complete textbook.

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    1. Thank you, Emilio! That's very kind of you!

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  2. To my non-native ears, the way that man says ultime doesn't sound like 'ultimɛ. It sounds like the m is elided, i.e., it sounds like 'ultiɛ. Did anyone else hear it that way too? Is this common in Italian?

    Yuri Ivanov

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    1. Yuri, in very quick Italian it is possible for the nasals /m/ and /n/ and for the plosives to become lenited or weakened, especially when they occur in unstressed syllables. See, for example, the word "presidente"('president'), sometimes pronounced [pɾesiˈð̞ɛnte, pɾezi-].

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  3. Salve Alex, vorrei sapere se in qualche parte dell'Italia non si fa la distinzione oppure si confondono "e ed ɛ" e "ɔ ed o". Grazie mille

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    1. Certamente! Molti accenti italiani hanno un solo suono vocalico tra /e/ e /ɛ/, e tra /o/ e /ɔ/. Cf., per esempio, il siciliano.

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